Promuovere il manifatturiero come un settore dinamico e in continua evoluzione, ingaggiare i giovani, educare insegnanti e parenti sul valore di una carriera nel settore manifatturiero. In due parole: engagement e awareness. Queste sono le parole chiave del quarto suggerimento del WMF 2019.
Il contesto: un mondo iperconnesso, caratterizzato da una vasta conoscenza e disparate opportunità lavorative e di carriera, persone che si trovano innanzi ad infinite opportunità di scelta. Il manifatturiero è un settore che offre grandi opportunità e lavori esaltanti.
Come agire? Incoraggiare le persone ad affacciarsi alla community del manifatturiero. Uno studio di Deloitte del 2017 condotto in USA sostiene che sebbene 8 persone su 10 siano convinte che il manifatturiero sia vitale per la società, soltanto 5 su 10 credono che lavorarci possa essere stimolante e remunerativo e meno di 3 su 10 incoraggerebbe i propri figli ad approcciarsi al settore. Questi dati, piuttosto allarmanti, segnalano la strada da percorrere: lavorare attivamente affinché la percezione pubblica del settore sia positiva.
Come sempre, il punto di partenza è la scuola, dove agire per modificare la percezione del settore da parte dei genitori e degli insegnanti. Le nuove generazioni, definite digital addicted, potrebbero essere incoraggiate proponendo loro di affacciarsi ad un settore, il manifatturiero, caratterizzato dall’essere un interessante match tra componente digitale e componente fisica.
A questo riguardo, AD-COM ha aderito al progetto “Le nuove frontiere del capitale umano nelle filiere produttive manifatturiere”, un programma indirizzato ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona, fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Cremona, che lo organizza in collaborazione con il Politecnico di Milano – MIP Graduate School of Business, I.I.S. Torriani di Cremona, I.P. Sraffa di Crema, Ufficio Scolastico Territoriale, Servimpresa e REI – Reindustria Innovazione.
L’obiettivo? Consentire ai docenti degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado e agli addetti all’orientamento di comprendere il cambiamento in atto e cercare di colmare il divario crescente tra il mondo della formazione e mondo del lavoro, con particolare riguardo ai fabbisogni del mercato locale. Oggi il mercato del lavoro cambia velocemente e richiede sempre più nuove competenze e nuove figure professionali che siano in grado, soprattutto, di sviluppare le “soft skills” oltre che le competenze tecniche, per affrontare le differenti modalità di gestione dei sistemi produttivi delle aziende.
L’attività di “formazione dei formatori” mira a supportare una maggiore capacità di orientamento per gli studenti delle scuole superiori proiettati verso il mondo del lavoro e una migliore capacità del corpo docente di progettazione ed erogazione di programmi formativi in linea con le esigenze del mercato. Lo scopo dell’evento è avvicinare il mondo formativo, in questo caso composto da docenti e professionisti dell’orientamento, alla sfera produttiva del territorio per far toccare con mano la realtà delle imprese e reperire quegli elementi in grado di restituire una panoramica esaustiva, con la finalità di trasferire le esigenze e le competenze richieste dal mondo aziendale agli studenti.
Ecco dunque che nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre 2019 circa 30 persone, tra docenti provenienti da diversi Istituti provinciali assieme a ricercatori del Politecnico di Milano, hanno potuto visitare gli spazi dell’azienda Omnicos Group, una realtà locale tra i leader del settore cosmetico facente parte dell’Osservatorio AD-COM. La visita, molto apprezzata dai partecipanti, è stata condotta direttamente da Domenico Cicchetti, CEO di Omnicos Group, che ha accolto personalmente i visitatori accompagnandoli in tutti i reparti produttivi dell’azienda. “Siamo disponibili verso questi progetti” afferma Cicchetti “perchè assumono un ruolo fondamentale nel creare una maggiore e necessaria sinergia tra il mondo della formazione e la sfera produttiva”.
Come sempre, si parte dalla scuola.